Una collezione che celebra le affascinanti atmosfere dell’estremo oriente, quella presentata da Amato Daniele, a partire dal drago a cui il designer dedica parte della collezione fw 21/22, creatura che rappresenta lo spirito creativo e il lignaggio familiare e che incarna alla perfezione lo stile del designer, in cui convivono novità e tradizione.
Alle tradizionali tecniche artigianali della scuola milanese, portate avanti dagli artigiani Leu Locati e ai modelli classici di archivio, si mixano alla perfezione nuovi materiali, come un broccato floreale e lavorazioni uniche e innovative, oppure come la plissettatura nata dalla sinergia tra Daniele e sua sorella Fulvia, che rende unico il modello di punta della collezione: una mini hand bag a castelletto dalle linee semplici con quadrante e copertina impreziositi da pieghe realizzate a mano su vitello, raso e coccodrillo.
Accanto a draghi ricamati in lurex oro su pannelli di velluto di diversi colori, fanno capolino delle minuterie metalliche ispirate al coccodrillo, che impreziosiscono hand bags e pochettes.
Forte richiamo all’identità del brand, il tessuto mesh, presentato per l’occasione in due nuove varianti: un mesh calf e una versione in oro e argento con pattern a maglia di catena.
Infine Amato Daniele presenta, a coronamento della collezione, la prima capsule collection di bigiotteria. Gli accessori metallici che adornano le borse diventano dei veri e propri gioielli da indossare, tutti in ottone placcato oro 24 kt.