È stata installata presso il Terminal 1 dell’aeroporto di Milano Malpensa l’opera di Daniele Sigalot dal titolo “Un ritratto di chiunque, ovunque”. L’inaugurazione ufficiale è prevista nella prossima primavera.
L’inaugurazione era prevista per fine ottobre presso il Terminal 1 dell’aeroporto di Milano Malpensa. Qualche giorno dopo si è deciso che l’opera di Daniele Sigalot Un ritratto di chiunque, ovunque sarebbe stata installata senza un vero opening ma, come si usa dire in questi casi, “a porte chiuse”. Ironia della sorte se si pensa che l’opera è inserita in un luogo che per sua natura è una porta sul mondo.
Il riferimento al viaggio e alla trasformazione interiore che esso comporta è il tema che muove la monumentale installazione, nata dalla collaborazione tra Daniele Sigalot e l’azienda Wetzel&Magistris. Essa consiste in 12 mappe di 12 città incise al laser su lastre di acciaio lucido e disposte in un cerchio di 35 metri di diametro.
La volontà di Daniele Sigalot è stata quella di sovrapporre la topografia di una città ai lineamenti di un volto, rendendo così percepibile quei cambiamenti determinati proprio dal viaggio. Un artista come Sigalot, che ha fatto dell’ironia la sua cifra stilistica, questa volta ci porta a confrontarci con la nostra immagine, restituita in un caleidoscopio di lineamenti rimodellati e plasmati dalle strade e dagli edifici della città incisa sull’acciaio, nell’attesa che il decollo per il prossimo viaggio torni ad essere accessibile a tutti nuovamente.
L’opera di Sigalot, già visibile ai pochi che passano da Malpensa, rimarrà esposta fino al 30 giugno 2021. L’installazione sarà inoltre presente in un catalogo edito da Skira che verrà pubblicato il 15 dicembre 2020.