Pineider accresce il suo sviluppo raccontando la propria tradizione attraverso il progetto Future Means in collaborazione con tre creators.
Indelebile il segno che l’inchiostro lascia sulla carta, trascrivendo storie e passioni. Le idee prendono vita e la memoria viene immortalata. Uno strumento che ha permesso all’uomo di diventare il protagonista di se stesso, già dal 1774 quando Francesco Pineider fonda la sua piccola attività manifatturiera toscana.
Il percorso della marchio fiorentino cresce di anno in anno grazie anche alla successiva acquisizione da parte della famiglia Rovagnati, con una totale riorganizzazione sui canali di trasmissione e un eccellente posizionamento nel luxury retails.
Ma come la scrittura, anche la comunicazione in un mondo digitalizzato diventa di primaria importanza. Nasce così l’introduzione di un progetto che anche se affacciato al mondo moderno, non tralascia le tradizione e gli ideali dell’azienda. Tra canali social, web e campagne ADV, Pineider lancia Future Means.
Un racconto di immagini e parole narrato da tre talenti portatori di creatività e voglia di rinascita che incarnano i valori di Pineider quali humanist, empowering, sophisticated e confident: Enrico Dal Buono (scrittore e giornalista), Amina Marazzi Gandolfi (fotografa) e Antonio Dikele Distefano (scrittore, sceneggiatore e giornalista).
«Future Means è come un libro aperto di cui ognuno può immaginarsi un finale diverso. Per noi ha un doppio significato, “il futuro conta” ma anche “strumenti per il futuro”, concetti ai quali ciascuno può aggiungere la sua personale interpretazione».
spiega Giuseppe Rossi, direttore generale di Pineider.
Il progetto Future Means raggiungerà l’apice entro la fine dell’estate con la nuovissima apertura del flaship Store in via Manzoni 12 a Milano (ex sede storica di Feltrinelli) tra design e sviluppo di prodotti (pelletteria, strumenti di scrittura e stationery) incentrati su un’eleganza timeless.
Ma i progetti di Pineider non si fermano qui: a breve anche una nuova collaborazione con Massimo Bonini, che permetterà alla maison fiorentina l’ampliamento della propria visibilità a livello internazionale.