Regione Lombardia e Comune di Milano sostengono Ceretta Salvavita, un’iniziativa nata dalla collaborazione Treatwell con LILT – Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori.
In Italia il tumore al collo dell’utero è al quinto posto per incidenza, ma solo 3 donne su 5 si sottopongono al Pap test. L’ostacolo più difficile da superare è la paura del dolore o del sentirsi a disagio.
Paradossalmente però, le prenotazioni di cerette intime crescono addirittura +66% su base annua e la percentuale di chi si imbarazza a stendersi sul lettino dell’estetista è nettamente inferiore rispetto a chi si sente a disagio di fronte al medico.
Nasce da questa scoperta il progetto Ceretta Salvavita, un’iniziativa non commerciale, sostenuta da Regione Lombardia e Comune di Milano, volta ad abbattere i tabù relativi ai tumori femminili e in particolare quello della cervice uterina e a promuovere la prevenzione, in modo non convenzionale e col supporto dei centri estetici.
A 160 saloni partner in Italia infatti, sono stati forniti materiali informativi sull’incidenza del cancro alla cervice uterina e sul Pap test che, associato alla visita ginecologica, è lo strumento più efficace per una corretta diagnosi precoce. Adesivi, roll-up e display sull’iniziativa, sono strategicamente posizionati in salone, alla reception e nelle cabine, al fine di suscitare curiosità e domande.
Il centro estetico si presenta così come uno “spazio sicuro” in cui le operatrici sono a disposizione per affrontare l’argomento. In questo contesto, alle estetiste non viene chiesto di sostituirsi al medico ma semplicemente di sottolineare con le loro clienti l’importanza degli screening cervicali
Treatwell ha deciso inoltre di fare una donazione a chi non può sostenere il costo dell’esame del Pap test, invitando chiunque lo desideri a contribuire, attraverso una pagina di crowdfunding dedicata, alla campagna #JoinTheFight https://www.retedeldono.it/it/cerettasalvavita. Le donne che richiederanno di usufruire del Pap test, potranno recarsi presso gli ambulatori LILT per effettuare gratuitamente una visita che potrebbe salvare loro la vita.