Serdar è emozione: piroette modaiole che fluttuano nell’autunno inverno 21/22, ma è il finale con il backstage che riempie il cuore.
È osservando lo show digitale firmato Serdar che ci si rende conto di quello che veramente manca ai fashion victim, ma soprattutto agli addetti ai lavori, abituati a correre da una parte all’altra di Milano proprio in questi giorni: toccare con mano la moda, l’emozione, il cuore che batte forte, l’adrenalina prima e la soddisfazione dopo.
Tanti i brand che riescono a comunicare la bellezza dei tessuti e la perfezione delle linee, ma Serdar è riuscito a fare di più: trasmettere l’emozione del backstage.
I protagonisti del prossimo autunno inverno sono i cappotti, i bomber, i cappellini zuccotto, le felpe, i cappucci, i dolcevita, dal grigio-nero al verde bosco-nero, passando per il beige; le texture sono all’insegna del water-resistant, in linea con un tema sostenibile e uno stile comfy-chic innovativo.
Classicità dei tagli, degli outfit e della performance dei modelli/ballerini, manichini danzanti che trasmettono l’attaccamento alla città meneghina, per i quali non ci poteva essere location migliore de La Balera dell’Ortica