Conosciuta come villa Bulgari, in quanto fu la casa dove il famoso gioielliere trascorreva le sue vacanza, essa rappresenta la perla architettonica della Costa Smeralda.
Attualmente abitata da una famiglia di imprenditori, la villa è situata in un parco naturalistico privato di circa 7000 mq che abbraccia la Baia di Cala di Volpe, il golfo di Porto Rotondo e le Isole di Mortorio e di Soffi.
Progettata dall’architetto Ferdinando Fagnola e integralmente restaurata tale villa, di circa 450 mq di superficie, presenta un’architettura essenziale e moderna, volumi squadrati in cemento a vista e ampie vetrate panoramiche che aprono gli interni al mare.
Il tetto, per dare continuità al progetto inserendolo nel contesto naturalistico dell’area, è stato rivestito con un prato.
Composta da 7 camere da letto, 7 bagni, un’ampia cucina abitabile, una dispensa, un bagno di servizio e una camera del personale con bagno, quasi tutta la struttura gode della vista e dell’accesso al mare.
Arredata con sculture antiche del Benin, Le Corbusier, Eames e Saarinen, forte è il contrasto tra l’arte contemporanea e quella del 900.
«Amiamo molto l’arte contemporanea e per questo la nostra casa è ricca di opere che abbiamo acquistato nel corso degli anni. Tra queste, molte sono di artisti sardi, come Pinuccio Sciola, Maria Lai, Nicola Filia e Mariano Deledda. Poi abbiamo Botero, che è stato nostro vicino di casa a New York, all’inizio degli anni 90, Censini, Paola Romano, Gianni Manganelli e Romano Costi, scultore di Treviso con una galleria straordinaria a Porto Rotondo».
spiega l’attuale proprietaria dell’immobile.
Il giardino della residenza è stato infine impreziosito da una piscina di particolare pregio naturalistico, alimentata dall’acqua del mare e dotata di un sistema di purificazione programmato per utilizzare la minore quantità possibile di cloro.