E’ stata inaugurata, alla Fondazione Modena Arti Visive, la mostra personale del fotografo Mario Cresci dal titolo La luce, la traccia, la forma a cura di Chiara Dall’Olio. Sarà visitabile fino al prossimo 10 gennaio.
La sua ricerca nasce alla fine degli anni 70 e intreccia disegno e grafica, fotografia e installazione. Il suo lavoro si è sempre rivolto a una continua investigazione sulla natura del linguaggio visivo, usando il mezzo fotografico come pretesto opposto al concetto di veridicità del reale.
Per la mostra La luce, la traccia, la forma l’artista ha ideato, all’interno della sede espositiva di Palazzo Santa Margherita, un allestimento composto da opere realizzate con linguaggi differenti e tecniche sperimentali, che da sempre connotano la sua cifra stilistica.
La Fondazione Modena Arti Visive ha inoltre invitato l’artista a creare un dialogo con la mostra L’impronta del reale. W. H. Fox Talbot alle origini della fotografia che contemporaneamente le Gallerie Estensi, in collaborazione con FMAV, dedicano al noto fotografo inglese.
Mario Cresci si è ispirato alle origini della fotografia come traccia creata dalla luce e ha selezionato per La luce, la traccia, la forma una serie di opere che evidenziano il suo interesse per l’incisione e, più in generale, per il “segno” che fin dal primo momento è stato, in senso più ampio, un tema costante della sua ricerca artistica.
La luce, la traccia, la forma non è solo una mostra fotografica ma un’indagine fra le discipline della teoria della forma a quelle della percezione visiva, entrambe alla base della ricerca di Mario Cresci.
Mario Cresci, La luce, la traccia, la forma. A cura di Chiara Dall’Olio | Sede: FMAV – Palazzo Santa Margherita Corso Canalgrande 103, Modena | Date: 12 settembre 2020 – 10 gennaio 2021