Nato nel 2016 dalla designer Carolina Cerutti, Art Dealer è il brand 100% Made in Italy pensato con l’obiettivo di creare capi senza tempo, frutto di un romantico incontro tra moda, vintage e design.
Non solo un marchio di abbigliamento ma un incontro di idee e di ispirazioni che portano la giovanissima founder nel 2017 a rendere il progetto reale tramite la creazione e produzione di singoli modelli pubblicizzati su Instagram e venduti tramite lo stesso canale.
Nel 2019 però Art Dealer diventa a tutti gli effetti un’azienda grazie alla richiesta dei negozi in cui ancora oggi il marchio distribuisce, focalizzandosi però sul direct to consumer.
Già da quando lavoravi per Chiara Ferragni Collection avevi ben chiaro che la tua forza era lavorare sul prodotto.
Esatto, chiaramente seguo tutte le fasi in Art Dealer ma mi piace maggiormente dedicarmi al prodotto perché riesco tirare fuori la mia creatività. Mi appassiona! Mi piace vedere dalla nascita del disegno, alla scelta dei tessuti e lo sviluppo.
La nascita del nome?
Art Dealer non è solo il nome del brand ma è un’idea più ampia di spazio che unisce design e moda. Casa Art Dealer in Corso Sempione 8 è il primo step verso questo risultato. Un domani vorrei che diventasse Art Dealer Gallery, in cui mi piacerebbe unire diverse realtà e marchi emergenti.
Vintage e design.
Qualche camicia è stata realizzata ad esempio degli scampoli di tessuti vintage, e qualche prodotto invece è nato dall’ispirazione del tessuto di un divano. Diciamo che si parte da un concetto per poi sviluppare una ricerca relativa anche l’interior design, alle stampe, alle grafiche, ai tessuti, ai colori, ecc.
Il vintage non è presente solo nell’estetica dei capi ma consiste anche nel recupero di alcuni bottoni e tessuti d’archivio originali che andiamo a scovare direttamente nei setifici comaschi. Sono tessuti degli anni 80 che vengono abbandonati nei magazzini e quindi da buttare. Noi li acquistiamo e, essendo degli scarti intorno ai 30, 40 e 60 metri, creiamo delle piccole capsule per rendere il capo esclusivo dandogli un twist contemporaneo.
La sostenibilità?
Abbiamo deciso di approcciarci in modo più impegnativo alla sostenibilità e, oltre alla concezione di recupero, abbiamo anche scelto per la ss 21 di utilizzare dei tessuti bio come il cotone organico.
Fascia di prezzo?
Dai 190€ fino ai 380€. Non superiamo questa cifra.
Spring summer 21. La collezione è ispirata alla frase di Dante: «E quindi uscimmo a riveder le amiche».
E’ super contemporanea con il periodo che stiamo vivendo. Mi piaceva inoltre creare il collegamento con la letteratura, è interessante e le ragazze hanno voglia di sentirsi di nuovo belle e di indossare abiti super colorati per uscire e rincontrare gli amici.
Mentre della fall winter 21/22?
La maglieria sarà il core business invernale. L’anno scorso l’abbiamo lanciata come un test ed è stata un successo, quindi la prossima stagione coprirà l’80% della collezione. E’ ispirata agli 60: è sexy, un po’ naive, delicata e femminile. Abbiamo lavorato e unito diversi colori, creato delle grafiche, fatto dei jacquard con le margherite.
Il tuo fiore preferito?
L’ortensia, che è anche una delle stampe più iconiche di Art Dealer.